Nella fase curativa della malattia si inizia di solito con un lavoro in gruppo per

- condividere la propria situazione psico-fisica;

- sentirsi utili nell’offrire conforto o identificarsi con i soggetti che meglio si adattano e reagiscono alla malattia;

- affrontare e raccontare attraverso simbolizzazioni le proprie paure come modalità per accedere ad una visione più positiva e di speranza per il futuro.

La musica è sempre base o stimolo della comunicazione all’interno del gruppo.

Un lavoro individuale in questa fase, invece, può aiutare a meglio convivere con e lottare contro la malattia, cercando musica adatta per il rilassamento e rinforzamento del singolo paziente: la musica si mette su CD per essere così “alla portata” del paziente in ogni momento.

C’è un particolare metodo di musicoterapia recettiva ad orientamento psicoterapico che si può applicare in questa fase: il metodo Bonny dell’Immaginario Guidato e Musica (BMGIM), che prevede l’ascolto di specifici brani di musica classica in uno stato di rilassamento profondo. Questo metodo può essere definito come una esplorazione della coscienza attraverso la musica. E’ un approccio terapeutico trasformazionale e profondo, olistico, umanistico e transpersonale che permette l’emergere di tutti gli aspetti dell’esperienza umana: psicologico, emozionale, fisico, sociale, spirituale e dell’inconscio collettivo. Essendo sostegno durante passaggi critici evolutivi e supporto in fasi di ansia e depressione; aiutando al controllo del dolore cronico e nella terapia dei vissuti traumatici, la BMGIM può portare grande beneficio al paziente oncologico.